Riceviamo e pubblichiamo – “EMERGENZA E SOPRAVVIVENZA SOMATOPSICHICA”

arcobaleno e rocce_RGB

La teleconferenza del  20 Marzo 2020 è stata, per me e penso non solo per me, un’ottima opportunità per vivere, insieme a tutti i partecipanti, lontani fisicamente, ma molto vicini, un momento di serenità e tranquillità , in questa situazione non facile che ci coinvolge tutti.
Tra i tanti spunti che sono stati offerti come occasione di riflessione, mi sono soffermata in particolare su “collaborare con l’imponderabile” ed è scaturita in me la convinzione che l’imponderabile sa dove ci sta portando.
Un’affermazione di questo genere, soprattutto nella circostanza presente, potrebbe sembrare quanto mai azzardata (lo è parsa subito anche a me, quando questo pensiero mi è balenato nella testa). Successivamente però, ho visto l’immagine di una mamma che prende al volo il proprio figlio che sta per attraversare la strada, proprio nel momento in cui sopraggiunge un’auto.
Le mani della mamma trattengono solidamente il piccolo che scalcia, urla, cerca di divincolarsi, si rivolta furioso contro il genitore che, secondo lui, lo sta limitando nei suoi desideri e nella sua libertà………….
E…… non si rende conto che la mamma gli ha salvato la vita per permettergli di continuare a vivere e fare altre esperienze che, altrimenti, gli sarebbero state precluse.
Cosa vuol dire allora collaborare con l’imponderabile?
In questo momento per me significa fare la mia parte, che però sono parole vuote se non le traduco in piccole azioni.
“Anche le “nano azioni”  – dice Carlo nel suo libro Pensieri senza impermeabile – sono importanti dal punto di vista della qualità, il BENE attira il BENE e non importa che l’azione sia quantitativamente grande o piccola”
Una piccola azione per me, può essere:
– continuare ogni giorno a fare il rilassamento quotidiano, ritenendomi fortunata di aver appreso anni fa delle tecniche che veramente permettono di affrontare al meglio le varie situazioni che si presentano,
– nutrire la mia mente con pensieri positivi (in particolare quello che è stato proposto durante la teleconferenza),
– partecipare alle prossime teleconferenze (visto che saremo bloccati almeno fino al 3 Aprile)
– cogliere ogni giorno una nuova opportunità
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Non possiamo cambiare la situazione attuale, ma niente e nessuno (se non noi stessi) può toglierci la libertà di decidere come reagire a quello che ci sta accadendo e di continuare a fare la nostra parte.
E questo fa la differenza (come disse il colibrì).
Grazie  per le opportunità, che nonostante le difficoltà, la vita continua ad offrire.

                                                                                                      Nicoletta Bagarella – Vicenza

FAVOLA   AFRICANA

Si narra che un giorno scoppiò nella foresta un incendio devastante E tutti gli animali scapparono.

Ad un tratto il leone, re della foresta, vide che volava un piccolo colibrì proprio in direzione dell’ incendio.

Allora, preoccupato, tento’ di fermare l’uccellino per fargli cambiare direzione, ma il colibrì rispose che stava andando a spegnere l’ incendio.

Il leone, meravigliato, replicò che era impossibile spegnere l’incendio con la goccia d’acqua che portava nel becco.

Allora il colibrì, sempre più deciso, parafrasò al re della foresta:

“ io faccio la mia parte, e questo crea la differenza”

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