Si è tenuto il 5.6.7. giugno ad Asiago (VI) – loc. Valgiardini, presso Casa Sant’Antonio, il corso di Assertività Laterale.

Anche questa volta ce l’abbiamo fatta e ognuno dei partecipanti può senza’altro dire, quando penserà a questa Esperienza, “c’ero anch’io“.

Qui sotto, tre belle testimonianze pervenute.

                                                         Patrizia e Carlo

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   Dopo qualche giorno ripenso al corso di A.L. e rileggo alcune frasi dei miei appunti di dinamica degli anni passati. C’è qualche progresso, anche se lento… 
   Sto pian piano scoprendo l’amore e la serenità che mi circonda e anche se molti sono gli stimoli negativi, tante sono anche le indicazioni positive da seguire che vengono dall’I.S.I., dagli amici, dalla natura, dai familiari.
   Si tratta di scegliere continuamente e di scegliere pensieri buoni che fanno bene all’anima.
   Esperienza forte il corso A.L., forte per me soprattutto il dialogo con Madre Terra.
   Ma come è possibile che non ci accorgiamo di quanto meravigliosa è questa vita?
  Non rimprovero gli altri… E’ tanto difficile anche per me che pure ho avuto tante esperienze positive, tanti “regali” e “doni”. 
  Eppure eccomi qui, ancora nel buio con il ricordo di pochi istanti di Luce. Ma A.L. mi ha insegnato che sono quel che sono, anche buio e senza di esso forse non capirei la sua differenza con la luce.
  Sono contenta di aver fatto A.L., di aver conosciuto Carlo e Patrizia, di aver ritrovato Elirosa e di aver ascoltato Alessia, Susanna e le altre istruttrici, di aver sentito l’affetto e l’attenzione di Nicole, di aver conosciuto tante persone in gamba che cercano con passione di rendere migliori sè stessi e il mondo. Sono contenta di non essere sola in questo intento e desiderio.
   Al mondo c’è molto di buono… basta saperlo vedere e andarlo a cercare.
  Ciao a tutti  

                                        Giuliana  Borgo – Vicenza

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   Come spiegare cosa è stato per me il corso di Assertività Laterale? 
   E’ stato un momento di pura perfezione: la bellezza del luogo, il riappropriarsi del contatto con la natura purtroppo ormai messo da parte quasi del tutto dalla vita frenetica, l’assenza di rumori ed il silenzio, i sentieri che come nastri morbidi circondavano tutto il paesaggio.
   E le persone incontrate…mai viste prima eppure magicamente collegate a me da una confidenza, una complicità ed una condivisione totale che è andata oltre la conoscenza. Tutto in quei brevi giorni ha contribuito a regalarmi un momento di vita perfetto. Porterò per sempre dentro le sensazioni ed i sentimenti provati in quei pochi giorni: il buon cibo servito con gentilezza da camerieri sorridenti e silenziosi, il profumo della terra e della resina di un grande albero, il rumore dolce delle foglie mosse dal vento nel bosco, una piccola coccinella adagiata sui petali gialli di una margherita che sembrava dicesse: sono felice con così poco….. e il dopocena di sabato, con le meravigliose, illuminanti ed ispirate parole di Patrizia che, come raggi di luce nel buio, sono arrivate in fondo al mio essere, assieme alle esperienze di domenica su quel prato, sotto la guida attenta e sicura di Carlo.
   E, più di ogni altra cosa, ricorderò sempre l’emozione dei lunghi abbracci con i miei compagni di corso, esseri umani splendidi che mi hanno annullato il senso di solitudine. Grazie ad ognuno di loro, grazie a tutti gli istruttori, esempio perfetto di quanto un gruppo ben amalgamato possa essere potente. Grazie proprio a tutti per aver percorso un breve, intenso, significativo e meraviglioso tratto di strada di questa vita insieme a me.

                              Annamaria Marafioti  – Reggio Calabria

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Ciao Carlo,
            volevo anzitutto ringraziare te e Patrizia per la bella opportunità di crescita personale che mi ha dato il corso di AL appena fatto, permettendomi di lavorare ed in parte sciogliere i miei “blocchi” emotivi.
    Come ti ho già detto per me è stato molto impegnativo il lavoro fatto, ma altrettanto bello.
   Ciò che mi colpisce è che il cambiamento prodotto ed attivato in un week-end permane, ed anzi resta il desiderio “ardente” di continuare in quello che in fondo è un migliore ascolto di se stessi.
    Quindi GRAZIE, GRAZIE e GRAZIE.

                                         Donato Reginelli – Rimini