Condividere DINAMICA MENTALE BASE


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maggio

CONDIVIDERE DINAMICA MENTALE BASE

    Migliorare la società è possibile se ognuno di noi si sente «responsabile» della
società in cui vive e trasmette la propria «esperienza» agli altri uomini. – MaBo.

Ad aprile scorso, aprendo i lavori delle due giornate all’hotel Viest, proposi la mia personale convinzione che una valida alternativa alla ricerca del “nuovo” può essere quella di  rinnovare momento per momento con sempre maggiore consapevolezza e amore la propria Umanità.

Ero, e sono, ben consapevole, che una proposta così “rivoluzionaria” può essere vista con superiore benevolenza da chi è convinto che il successo si ottenga grazie ad operativi eclatanti e spettacolari, di immediato riscontro e generalizzata condivisione.

Può essere, così come può essere che il successo, quello vero, continui a consistere in una progressiva realizzazione di un valido ideale, sorretto dalla disponibilità all’impegno, alla dedizione e alla conoscenza specifica e che tanto più le basi (o radici) dei nostri operativi saranno solide e stabili, tanto più la realtà potrà un giorno superare in meraviglia ogni più fervida immaginazione.

Ed è stato proprio riflettendo sui passaggi di base che hanno sin dall’inizio sorretto Dinamica Mentale Base e il Progetto Permanente di Dinamica Educativa Alternativa, accostati al “peso” che personalmente avverto nell’aria quando si entra nel tema della “produzione” (leggi: organizzare i corsi), che mi sono convinto della necessità di ripassare i passaggi di base (“cause”) che determinano i risultati (“effetti”).

Distribuire D.M.B. non dovrebbe mai essere un peso, né un obbligo, ma semplicemente la conseguenza di un modo di sentire talmente sincero e naturale che, pur consapevoli che non si è obbligati in niente, ci si sente “obbligati” (perché non si vede altra libera scelta) a trasmettere ad altri la bella e utile esperienza fatta.

Mi sono così deciso a tenere una giornata riservata ai soci che nutrono un desiderio sincero di distribuire D.M.B. e rivedere con loro i passaggi della comunicazione e della comunicazione che, in ipotesi, possono permettere di condividere con altri le nostre proposte didattiche e, qualunque possa essere l’esito, rimanere sereni e vivi, senza delusioni né recriminazioni.

La giornata (“CONDIVIDERE D.M.B.”) si terrà a Vicenza il prossimo 29 maggio (9.30-13; 15-19) in viale della Pace n. 178 ed è a numero chiuso (30 iscritti massimo); è gratuita (salvo le spese per il pranzo, € 15.00).

Il programma sarà il seguente:

– dal triangolo (ambiente, ereditarietà e reazione personale) al quadrato (con l’aggiunta del lato della comunicazione)

– la comunicazione nello stato di “grazia”

– la comunicazione nello stato ordinario: A.I.D.A.C. nella formulazione di una proposta di condivisione

– rispondere alle obiezioni

– controllare l’ansia e rimanere sereni

– seguire il socio accompagnato al corso

– la riunione di squadra

– la delega (autosostituzione)

– la serata di presentazione

– una forza debole indispensabile: la coesione di gruppo

Certo, niente di eclatante o miracolistico e probabilmente, cose che si sanno già e che possono essere ritenute superate o obsolete. Certo, può essere; mi illudo però di poter condividere la giornata del 29 maggio con chi ritiene di avere ancora qualcosa da imparare, nel campo della distribuzione di D.M.B. e che vuole continuare a farlo sul presupposto che ogni volta che si parla di D.M.B. con qualcuno è sempre una “prima volta” e che quello che “passa” non sono tanto le qualità della ragione (es: la tecnica, che pure c’è) ma le ragione del cuore; appunto, la propria Umanità.

                                                                                                                   Carlo Spillare
                                                                                    Presidente di ISI e di Accademia Europea C.R.S.-I.D.E.A